Avevo controllato nei giorni scorsi le previsioni del tempo, e per oggi non promettevano niente di buono, mi ero consolato pensando che il percorso quasi intermante asfaltato non mi avrebbe ridotto le scarpe come qualche settimana orsono nella corsa di Santa Croce. Prima delle otto ero gia sul posto per le iscrizioni, i saluti di rito ad un pò di amici, Ennio, Salvatore, Stefano e Elena e alle nove il via per questa competitiva a cui sono presente da qualche anno. Il percorso di questa gara di km. 16,800 è molto nervoso con tanti mangia e bevi (si chiamano così nel gergo podistico le gare ondulate). Parto bene mi sento in forma la prima asperità ci porta fino al centro sportivo Calasanzio di proprietà dell’Empoli Calcio, situato a Monteboro, poco dopo intorno a metà corsa inizia a piovere insistentemente, e ci accompagnerà fino all’arrivo. Il paesaggio è molto bello ed è uno dei motivi che mi fa scegliere ogni anno questa competizione, ben organizzata dalla Podistica Empolese 1986. Il tragitto prosegue fino al secondo punto più difficile, la bellissima località di Monterappoli per poi scendere fino fino a Corniola, con gli ultimi due chilometri pianeggianti che ci portano al traguardo. Chiudo completamente bagnato ma soddisfatto in 1h 26′ e 30 “, ovvero, ben 3 minute e mezzo meno dell’anno scorso. Contento per due motivi, avere ascoltato della ottima musica e aver corso in scioltezza. Durante il viaggio di ritorno, la mia autoradio suona una canzone che avevo dimenticato “Jakatta” con “One Fine Day” e subito torno a casa dove riesco a procurarmela, per magari ascoltarla con mio Mp3 durante le prossime corse.