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11a Pesticciata – La Catena Ponte a Egola (Pi)

Foto di gruppo a San Miniato con Claudio e MicheleCartello cenni storici sulla Pieve di CorrazzanoVista delle Pieve di Corrazzano 2Vista delle Pieve di CorrazzanoUna delle doccePartenza/ArrivoFinalmente la Pesticciata!!!, la corsa organizzata dagli amici del Podismo il Ponte della Catena di Ponte a Egola, che arriva puntuale ogni seconda domenica di Giugno. Questa gara è conosciuta da tutto l’ambiente delle non competitive Toscane come la più dura ed anche la più lunga. Inutile dire che ho optato per il percorso più lungo quello di 35 km., ma che in verità come confermato anche dal mio GPS risultava essere di 36 km. e mezzo circa. Ma torniamo indietro. La sveglia che suona ed io che non la sento, parto in ritardo in sella al mio scooter ed arrivo trafelato alle sette e mezza sul posto, mi iscrivo velocemente e cerco Claudio per correre con lui come da accordi. Incontro suo fratello Marco che mi dice che è gia partito e quindi decido di partire immediatamente, nella speranza di raggiungerlo. Attraversiamo luoghi bellissimi come da copione di questa corsa e che dato il fatto che abito in zona dovrei conoscere molto bene, ma non è così visto che ogni anno mi stupisco per le bellezze che riescono i ragazzi del Ponte a farmi visitare. Passiamo attraverso Molino d’Egola, Cigoli, Balconevisi, La Serra, Montebicchieri, Corrazzano e la sua Pieve (vedere le foto), Moriolo, Collebrunacchi, Collegalli ed infine il centro di San Miniato. Ci sono dei momenti e dei posti che ho abbinato ad alcune canzoni che il mio Mp3 suonato, per esempio durante il mio transitare da Barbialla in cuffia suonava la musica dei Then Jerico con “The Motive” oppure poco dopo i campi di grano ancora non maturo (colpa del tempo), me li gustavo con Ali Thomson con “Take A Little Rhythm” bellissima!!! invece al mio transitare dalla Pieve di Corrazzano in evidente stato di abbandono, che sembra urlare al mondo la sua esistenza, ascoltavo Astrud Gilberto con una canzone che più a tema non si può ovvero “Tristeza”. Ma torniamo alla cronaca spicciola e l’incontro con gli amici Claudio e Michele che arriva intorno al 25 km., quando riesco a raggiungerli. Con loro correrò il resto della corsa, compreso la scalinata che ci ha portato fino al centro di San Miniato con il passaggio dal Duomo e dal Seminario, luogo dove era ai miei tempi collocata la scuola per ragionieri che ho frequentato. La fatica si fa sempre più presente ed anche l’animazione simpatica che gli amici del Ponte ci propongono non riesce ad attenuarla, ma in ogni caso riusciamo a portare l’impresa anche quest’anno, perchè d’impresa si tratta visto che è più dura di una Maratona. Nel complesso una bellissima corsa e ringrazio gli amici del Ponte per la loro perfetta organizzazione, e pure il tempo voglio ringraziare, visto che ci ha graziato fino in fondo regalandoci una giornata a tratti coperta e nuvolosa con qualche sprazzo di sole e l’immancabile rovescio temporalesco che però è arrivato solo dopo il mio ritorno a casa.

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