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Chicago – Lucca Summer Festival 26 Luglio 2008

Biglietto Chicago live a Lucca Summer Festival 2008Inizio con le parole che ha utilizzato uno dei componenti storici dei Chicago, il tastierista e cantante Robert Lamm, “Lucca Welcome To Chicago”. Debbo fare una confessione, la mia conoscenza del repertorio dei Chicago è abbastanza superficiale, ma la voglia di vedermi anche questi grandi della musica americana, nello scenario della piazza Napoleone a Lucca (unica data italiana) era troppo forte. La formazione ha subito negli anni vari cambiamenti, ma degli otto elementi sul palco ben quattro sono quelli che facevano parte della formazione originale, spicca sicuramente l’assenza ormai ventennale, del componente più famoso (anche in versione solista), Peter Cetera che ne è stato dal 1967 al 1985 il bassista e il cantante. Iniziano alle 21,30 puntuali con tre membri alla sezione fiati, uno al basso, uno alla chitarra, uno alla batteria e due alle tastiere. Il concerto come sottolinea in apertura Lamm è un concentrato dei ben 32, si avete capito bene 32 albums della loro carriera. Ripercorro mentalmente un pò la loro storia e penso che quando incisero il loro primo album avevo 5 anni e guardondomi in giro capisco che forse ben 2/3 se non di più degli spettatori presenti sono più vecchi di me. La cosa mi fa sentire meglio e mi riporta indietro negli anni, soprattutto quando intonano due delle ballate più famose “If You Leave Me Now” del 1976 e “Hard To Say I’m Sorry” del 1982, che all’epoca erano immancabili nella scaletta dei lenti quando in discoteca c’era la mezzora dedicata al pomiciamento in pista e che cascava sempre nel pomeriggio dalle 17,30 alle 18,00 e la notte dalle 00,00 alle 00,30. Ma la mia attesa era per la loro canzone più bella “Saturday In The Park” del 1972, quando sono risuonate le prime note ho iniziato a ballare, visibilmente soddisfatto anche di come l’hanno riproposta. Lo show si è concluso alle 23,30, quindi due ore esatte, con la piazza gremita e tutti in piedi ad applaudire questa splendida fomazione, che anche fisicamente si è conservata bene, sicuramente molto meglio degli Steely Dan che avevo visto sempre al Lucca Summer Festival lo scorso anno e che mi sembrarono appesantiti e un pò scostanti, mentre i Chicago li ho trovati ben disposti verso il pubblico e forse anche sopresi della grande accoglinza che Lucca gli ha riservato.

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