Sono partito per questa seconda edizione della Mezza Maratona Città di Pisa consapevole che non sarei riuscito a ripetere la mia prestazione dello scorso anno, quanto riuscii a fare il personale sulla mezza dopo due anni, personale che sarebbe durato soltanto un mese, visto che nella mezza di Livorno lo avrei migliorato. Come da consuetudine in questo periodo dell’anno le giornate sono quasi sempre bellissime e anche questa domenica di metà ottobre non si è sottratta a questo regola. Parto di mattina presto l’aria è frizzante e poco prima delle otto sono già al bellissimo Ippodromo di San Rossore dove è posta la partenza e l’arrivo. Ritiro il pettorale ed incontro i primi amici, Nilo, Ennio, Antonella e Michele Jeri con cui correrò poi tutta la corsa. Vedo i Pacemaker di Regalami un Sorriso di Piero Giacomelli presenti come spesso accade nelle gare competitive, soprattutto le mezze maratone. Con Michele ed un amico di quest’ultimo incontriamo Giuseppe Molea che per l’occasione ha brevettato uno strano marchingegno, con un supporto dove sopra sono collocate delle casse che sono collegate ad un Mp3. Questo struttura l’ha fissata in vita con una fascia elastica ed ha deciso che correrà al ritmo di musica, ma non solo per uso personale come fa il sottoscritto, lui infatti la diffonderà con appunto queste casse acustiche per farla ascoltare a tutti. E’ un’idea nuova e forse sarà anche un’impresa ardua portare a termine la mezza, lui ci rassicura dicendoci che ha effettuato un test e che questo ha dato ottimi risultati. Ci consegna delle magliette celebrative dove si segnala che la USL 5 di Pisa è a supporto della corsa dei trapiantati a ritmo di musica, una lodevole iniziativa, ringraziamo Giuseppe per le magliette ed andiamo tutti e tre ad indossarle. Alle 9,30 siamo pronti per partire e ci collochiamo proprio in fondo al gruppo che è composto da circa 900 persone. Partiamo e Giuseppe con tutto quell’ambaradan ha la cattiva idea di partire troppo veloce, percorriamo tutto il viale delle scuderie, poi attraversiamo l’Aurelia con gli automobilisti fermi che ci suonano i clacson come gesto festante……Dopo il sottopasso della ferrovia ci immettiamo in quello che è un vero spettacolo, ovvero, Piazza dei Miracoli che percorriamo nel senso inverso della Maratona di Pisa, costeggiamo la Torre e poi alterniamo le vie del centro ai bellissimi lungarni, che con questa giornata di sole sono una vera goduria. Fino al decimo chilometro lo stoico Giuseppe tiene il mio passo e quello di Michele, ma intorno al CEP capiamo che è vistosamente appesantito nella corsa e progressivamente si stacca da noi. Suona Mike Francis nel mio iPod con “Josephnine” vecchio motivo di Chris Rea e ormai abbiamo lasciato l’abitato per ritornare nella zona del Parco di San Rossore. Al ristoro del quindicesimo chilometro incontro il Grande Roberto Bartalini, che è di servizio e che rivedo dopo tanti mesi, dopo che ha recuperato da una malattia che lo ha tenuto lontano dalle corse, lo abbraccio con tanto affetto. Con Michele continuiamo a percorrere i bellissimi viali del parco, con la mia maglietta insanguinata proprio nella zona dei capezzoli, la cosa mi fa anche un po’ schifo e mi mette a disagio, abbiamo un buon passo e sono tanti i podisti che riusciamo a risucchiare, il ritmo blando della parte centrale della corsa ci ha fatto ritrovare con un tempo di arrivo stimato intorno alle 2 ore, ma con questo ritmo riusciamo a vedere i Pacemaker dell’ora e cinquantacinque e decidiamo che possiamo farcela a riprenderli. A circa 2 chilometri dall’arrivo perdo la scia di Michele, che infatti, arriverà 20 secondi prima di me e chiudo proprio insieme ai Pacemaker dell’ora e 55 minuti in 1h 54’ e 42” tempo ufficiale un minuto in meno quello reale. Appena tagliato il traguardo, mi viene consegnata la medaglia da una bella ragazza che non si scompone più di tanto davanti ad una maglietta sporca di sangue e bagnata di sudore, ritiro il completino canotta e pantaloncini che sono il pacco gara della corsa. In conclusione una bella giornata di sole, nel mese più bello dell’anno, in uno scenario bellissimo come il Parco di San Rossore ed il centro di Pisa, con tanti amici contenti di aver contribuito ad uno scopo nobile come è appunto la corsa dei trapiantati seconda edizione della Mezza Maratona Città di Pisa, ottimamente organizzata dal Gruppo Podistico Ospedalieri di Pisa, Bavi! Le uniche cose negative sono il traffico nella parte centrale della corsa con tanti automobilisti incivili e la consegna dei pettorali al Sabato alla quale mi sono recato in Piazza dell’Arcivescovado, ma dove non ho trovato nessuno.