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Marcia Titignanese – Titignano (Pi)

Foto ristorno Marcia Titignanese 2008Foto Monti Pisani con podistiFoto ex passaggio a livello Titignano

Mattinata che sembrava peggio di quella che poi si è rivelata. Parto come sempre di buon’ ora e con le nubi che minacciano pioggia.

All’arrivo a Titignano parcheggio agevolmente grazie anche alla Smart e mi reco alle iscrizioni, con forse un abbigliamento fin troppo guardingo, ma lo faccio perchè son diffidente nei confronti di una giornata ancora non ha deciso che piega prendere. Quest’anno la corsa de Le Sbarre è tornata nel luogo canonico, quello di Titignano, dopo che per almeno un paio di edizioni la marcia, per i lavori al passaggio a livello aveva traslocato nel centro di Cascina, così mi riferisce Arturo che mi ha anche confermato che le sbarre appunto del passaggio a livello hanno dato il nome anche al gruppo podistico. Si parte in una formazione orfana di Michele Jeri, che alle 8 ancora si trova nella natia Livorno, ma con gli immancabili Arturo e Claudio. Scorre la strada e anche i nostri argomenti, con il neo Presidente del CIMS Claudio che corre e scambia opinioni un pò con tutti. La corsa ci porta sull’argine e incontriamo il primo ristoro un pò in ritardo sulla tabella di marcia, ben al settimo chilometro e mezzo. Dopo esserci ristorati, attraversiamo il ponte sull’Arno, che tanto mi ricorda la PisaMarathon intorno al suo 25° chilometro e proseguiamo per Calci, per poi salire tra gli ulivi fino alla metà corsa. Se guardiamo verso il mare il cielo è cupissimo, se invece ci voltiamo ad est, un timido sole crea dei giochi di ombre sui monti pisani che attirano la nostra attenzione. La discesa agevola la mia corsa e perdo Claudio sempre più indaffarato nel suo ruolo di Presidente-Podista e Arturo, sembro avere la gamba in ottima forma ma a 19° chilometro mi si spegne la luce e decelero in modo consistente. All’arrivo i chilometri saranno leggermente di più dei 21 dichiarati, infatti il mio GPS si ferma a 21 e mezzo. Saluto Arturo e Claudio che stanno sopraggiungendo e con l’amico Giovanni, percorriamo il tratto che ci separa dall’arrivo alle nostre automobili che sono parcheggiate vicine.

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