Appuntamento a cui non potevo mancare, lo scorso anno ci partecipai per la prima volta e forse grazie anche alla complicità di una giornata molto suggestiva con tanto di copiosa nevicata a Fiesole mi colpì immediatamente per la sue bellezza. Questa mattina potevo scgliere la comoda corsa di Staffoli per il Pisano, oppure la gara di San Benedetto per le 3Province, ma la scelta è caduta su la Firenze, Fiesole, Firenze. Sono le 7,15 e un bel  -4° mi sta aspettando e dopo una decina di minuti che necessitano per cercare di togliere il ghiaccio che avvolge i vetri della mia auto, avviene la partenza con destinazione Firenze. Arrivo allo Stadio Ridolfi poco prima delle 8 e parcheggio sotto la maratona dello Stadio Franchi. L’aria è molto pungente ma il sole piano, piano sta prendendo il mano la giornata ed anche la temperatura inizia a salire. Dopo essermi iscritto torno all’auto e mi cambio dentro al caldo. Verso le 8,30 mi chiama come da accordi Antonio, che mi aspetta sotto il gonfiabile con un amico, lì mi reco e dopo aver scambiato qualche chiacchera e aver fatto dello stretching alle 9 puntuali dopo aver fatto un giro di pista si parte. La mattinata fredda ma soleggiata con la complicità della bellezza dell’impianto e il percorso che ci aspetta è da favola. Corro con Antonio e partiamo in scioltezza, ma dopo un breve tratto pianeggiante si inizia la salita di Fiesole che affrontiamo con decisione e i tornanti non ci fanno troppa paura, l’unica cosa che soffro è la sete, infatti il primo ristoro lo troveremo dopo la piazza centrale di Fiesole intorno al settimo chilometro, un pò troppo tardi e la calca dei podisti è tale che accaparrarsi un bicchiere di tè è un’impresa. Ripartiamo e poco dopo deviamo per Montebeni e Vincigliata ed inizia una lunga discesa che affrontiamo fortissimo, tanto che nessuno riesce a superarci e invece sono almeno un centinaio i podisti che noi superiamo. Verso il 13° chilometro la strada torna a spianare siamo davanti al centro tecnico di Coverciano e percorriamo gli ultimi 3 chilometri con molta decisione, per chiudere la nostra performance in 1h e 34′ (circa 5 minuti meno dello scorso anno), all’interno dello Stadio Ridolfi dove appena entrati troviamo un cinquantina di metri di fila prima del gonfiabile di podisti in attesa del biglietto che ci consente il ritiro del premio a sorteggio, che avverà all’interno dei locali posti sotto le tribune e dove una marea di podisti sudaticci cercano di portarsi a casa il cotechino con un altro premio. Dopo quasi 10 minuti di corpo a corpo, riesco nell’impresa che mi ha affaticato quasi più della corsa. Felice torno all’auto, dove mi cambio con un sole che cerca di rendere la temperatura la meno rigida possibile e dove ho la consapevolezza che queste sono le tipiche domeniche mattina perfette.