Questa mattina alla mia sesta partecipazione a questa corsa, ho capito che gli amici dell’Atletica Vinci hanno fato un patto con il diavolo, infatti, ogni anno le condizioni climatiche di questa gara sono sempre proibitive. Qualcuno mi potrebbe far notare che il periodo in cui si svolge (nei giorni della merla), non è ferragosto, però dopo un sabato freddo ma bello si poteva anche replicare ed invece niente. Andiamo per ordine, arrivo a Vinci alle 8 e svolgo agevolmente le iscrizioni, saluto l’amico Sauro e sua moglie Lorella dell’Atletica Vinci e dopo aver ritirato il pacco gara mi reco all’auto. Mi metto a leggere il giornale e verso le 8 e 45, decido di cambiarmi. La mattinata è fredda, tira vento e minaccia pioggia, decido di vestirmi abbastanza pesante. Verso le 9 inizio a scaldarmi e alle 9 e 15 puntuali si parte, ma non dal solito posto, vicino a gli uffici comunali, bensì dalla fine della piazza Martiri della Libertà, in quanto proprio quì sono presenti delle transenne per i lavori di rifaciento della pavimentazione della piazza, e questii ostacoli sarebbero pericolosisimi con i podisti in piena corsa. Come al solito affrontiamo i primi due chilometri di discesa e poi si prosegue con il classico percorso ondulato ma corribile, fino ad arrivare alla temutissima salita di San Donato, che finalmente facendo tesoro delle mie precedenti partecipazioni, affronto giuardingo e riesco forse per il primo anno a correrla interamente. Inizia a piovere è un’acqua mista a un vento freddo e noioso che ci accompagnerà per il resto della corsa, con non pochi problemi quando diventa contrario negli ultimi quattro chilometri, impedentoci di fatto una falcata fluida e facendoci invece correre in un mdo molto pesante. Chiudo i miei 14 chilometri e mezzo (qualche centinaia di metri in meno per la partenza spostata) in 1h e 14′, quella che è forse la mia miglior partecipazione a questa gara. In conclusione voglio ringraziare i ragazzi dell’Atletica Vinci, che come ogni anno ci hanno regalato un’organizzazione perfetta.