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Eco Marcia dei Monti Pisani 5a edizione – San Giuliano Terme (Pi)

Foto Eco Marcia dei Monti Pisani 2009 14Questa domenica l’appuntamento podistico mi vedeva di servizio, in quanto la corsa valida per il trofeo delle 3 Province era organizzata da quello che una volta era un gruppo podistico a cui appartenevo, ma che per varie vicissitudini ora in pratica non esiste più. Solo grazie alla volontà di Claudio e Marco e di tante altre persone e volontari l’Eco Marcia dei Monti Pisani ha avuto il suo regolare svolgimento. Arrivo a San Giuliano Terme alle 6,30 e mi reco nella zona degli impianti sportivi dove è collocata la logistica della corsa. Dopo aver salutato gli amici presenti, Marco mi comunica le mie mansioni, ovvero, un po’ di manovalanza per l’allestimento del ristoro finale e alle sette e mezzo con tanto di bandierina mi colloco a segnalare l’arrivo dei podisti al ponticino in ferro posto all’inizio dell’abitato di San Giuliano. La mattinata è da paura piove e fa freddo, non si direbbe che siamo a metà Aprile e in pratica dopo una decina di minuti sono tutto bagnato. Alle 8 e mezza lascio la postazione per andarmi a cambiare, infatti farò la scopa sul percorso quello lungo di 24 km. Per le persone che non masticano il gergo podistico, dicesi scopa gli ultimi podisti, quelli che chiudono la gara e che in genere sono addetti facenti parte del gruppo podistico che organizza l’evento. Partiamo con Klaus, Arturo e l’amico Enrico dell’Atletica Porcari, mancano 15 minuti alle 9. Nonostante la pioggia ci viene comunicato che i partecipanti sono circa 850, ma pochi scopriremo si sono cimentati nel percorso lungo. Dopo un tratto pianeggiante nel bel centro di San Giuliano poco dopo un anfiteatro, iniziamo a salire per un sentiero che proprio Klaus insieme a Dino anni orsono ha riportato alla luce. Si sale tantissimo è la prima volta che faccio questa corsa e pure la prima volta che faccio la scopa, che per chi non lo sapesse non è soltanto correre, ma bensì rimuovere tutta la segnaletica cartelli, nastri e quant’altro e lasciarli ai ristori dove altri amici ci stanno aspettando per sbaraccare. In pratica ogni circa 5 km. consegnamo tutto il materiale raccolto. Continua a piovere insistentemente, la salita è molto dura ma il paesaggio che ci circonda è bellissimo, attraversiamo l’antica Chiesa di Mirteto abbandonata e poi arriviamo al ristoro nel punto più in alto poco prima di metà gara dove incontriamo MJ e Marco Domenici. Facciamo una lunga sosta e poi iniziamo una bella discesa che ci porta ad un altro ristoro di Agnano,  che si trova proprio nella bella villetta dell’amico Pablo che ha la fortuna di godere di una vista fantastica e da dove si vede in lontananza pure il mare. Ci rifocilliamo con delle buonissime pizzette e schiacciata preparate da lui stesso in un bellissimo ed attrezzato forno. Mancano ancora 7 km. la fatica si fa sentire, inizia a far caldo e la calzamaglia lunga che all’inizio ho apprezzato ora non la sopporto. Altro ristoro dove incontriamo la Franca con altre volontarie e poi la temibile salita del Polacco, così chiamata perché ci porta ad una villa appartenuta ad un certo Bosniaski che domina tutta San Giuliano Terme e la vallata. Le foto che la ritraggono apposte sopra un cartello, ce la mostrano bellissima ai primi del secolo scorso. Iniziamo la pericolosa discesa finale, dove recuperiamo anche una corda, che era stata attaccata a degli ulivi dal Ceck per aiutare i podisti in discesa e finalmente dopo 5 ore di scopa arriviamo all’arrivo. Sono quasi le 14 di questa Domenica, sono stremato ma molto soddisfatto di aver contribuito alla realizzazione di questa bellissima corsa e per la mia prima esperienza da scopa.

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