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Pistoia – Abetone 2009 34a edizione

Foto Pistoia - Abetone 2009 16Le premesse erano tutte positive, le previsioni del tempo con temperature ottime intorno ai 20°, la mia preparazione passabile e magicamente anche la contrattura che mi affliggeva da mesi era scomparsa. Sveglia molto presto alle 5,15, leggerissima colazione e poi via in auto a Pistoia. Arrivo intorno alle 6,40, subito intuisco che l’aria è buona, non ci sono i 27° dello scorso anno alla partenza. Incontro alcuni amici, Maurino Ciapetti, Alberto Bambini e poi Gennaro che sarà il mio compagno di fatica per tutta la corsa. Trascorro i minuti che precedono la partenza, con i miei dubbi e le mie paure per questa Ultra Maratona che merita tutto il rispetto possibile. Le paure sono figlie della sofferenza patita lo scorso anno, ma lentamente inizio a riprendere fiducia. Si parte e dopo i classici 5 chilometri pianeggianti fino a Capostrada, si inizia con la temibilissima salita delle Piastre, veniamo raggiunti da Giuliana Gallerini e da SartaMagù, anche loro come Gennaro alla prima partecipazione alla Pistoia-Abetone. Ci raccontano che sono arrivati in ritardo, (ma questa non è una novità), soltanto pochi minuti prima della partenza. C’è molta umidità, l’aria è pesante ma in compenso non c’è il sole. Le curve della salita sono state addolcite negli anni, grazie alle varie opere stradali per migliorare il traffico automobilistico soprattutto quello invernale ed anche noi con la corsa ne traiamo giovamento. Arriviamo al primo traguardo delle Piastre in 2 ore tonde. Dopo il ristoro iniziamo la discesa che ci porta a costeggiare il Reno, le gambe finalmente riprendono fiato e almeno per 6 chilometri possiamo correre, anche la nausa che mi affliggeva sin dalle prime battute sembra darmi una tregua. Finalmente siamo a Pontepetri, con gli animatori che come ogni anno suonano e incoraggiano i podisti, facciamo l’ennesimo ristoro e proseguiamo, sempre nella solita formazione il sottoscritto, Gennaro, Giuliana e Sartamagù. Decido come sempre di procedere di passo nel tratto da Campotizzoro fino a dopo Maresca, perché la salita che all’apparenza sembra corribile, in realtà è molto insidiosa e cerco di risparmiare ogni energia possibile. Arriviamo a Gavinana e dopo il ristoro abbiamo la discesa che ci porta a San Marcello dove è posto il secondo traguardo, ci arriviamo in 4 ore spaccate. Dopo un breve ristoro iniziamo la discesa per La Lima, con il sole che inizia per la prima volta a fare capolino tra le nuvole, Giuliana e Sartamagù hanno preso il largo. Poco prima della Lima incontriamo Arturo in sella a un maxi scooter e poco dopo riusciamo a riprendere anche i fuggitivi. Da questo momento in poi avremo anche collaborazione e la generosità di Arturo, sia in veste di fotografo che in quella di barman, grazie alla Coca-Cola che ci fornirà nei momenti difficili. Tornante dopo tornante continua la nostra salita, le nuvole tornano ad oscurare il sole ma non piove, la temperatura è godibile e quando spira un leggero venticello sembra di essere in paradiso. Arriviamo anche al chilometro 46 (come gli anni che ho compiuto ieri) e lo immortalo in una foto come ricordo. Al ristoro successivo poco prima del quarantasettesimo chilometro decido di accelerare il ritmo, il mio personale in questa corsa è lì a portata di mano, perdo per strada i miei tre compagni d’avventura ed inizio a macinare asfalto con fare deciso. Nei tratti pianeggianti riesco a correre senza tanti problemi e la mia andatura mi permette di sorpassare altri podisti che arrancano visibilmente, ormai manca veramente poco sento che ce la sto facendo, entro nella piazza delle Piramidi, con Arturo che oltre le transenne mi incita e corre con me per un centinaio di metri. Vedo i miei genitori che sono venuti a riprendermi in auto sono posizionati proprio all’arrivo, li saluto con un cenno, mancano pochi metri è fatta, uno sguardo al cielo, Sandra anche questa volta ce l’abbiamo fatta. Soddisfatto aspetto gli altri amici che alla spicciolata arrivano, facciamo alcune foto ci complimentiamo a vicenda. Dopo la meritata doccia il ritorno a casa con la mia bella medaglia al collo e la soddisfazione per aver terminato la mia quinta Pistoia-Abetone con il tempo di 7h 22’ e 41”, ben 4 minuti in meno del mio precedente personale.

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