Sei su sei, questi sono i numeri delle edizioni della Puccini Marathon (anche se sarebbe più logico chiamarla Half Marathon) ed anche quelli delle mie partecipazioni. Sempre presente! Piano piano questa mezza maratona ha raggiunto numeri davvero notevoli con i 1.100 iscritti di questa edizione, che di fatto la collocano nelle prime posizioni per numero di partecipanti per le mezze in Toscana. Notevoli come spesso ho sottolineato sono le migliore apportate dall’organizzazione, con piccole varianti di percorso che hanno riguardato soprattutto le prime edizioni e sulla logistica che quest’anno è stata veramente di primordine, con lo sfruttamento del Foyer del Teatro Puccini dove si svolge ogni estate il Festival Pucciniano. La mattina è abbastanza fredda e ventosa. Appena arrivato al Teatro, ne approfitto per fare qualche foto e per dare uno sguardo al lago che per colpa delle abbondanti piogge ha creato tanta preoccupazione agli abitanti della zona negli ultimi tempi. Ha testimonianza della non cessata allerta si vedono nei punti più a rischio le barriere costruite con i sacchi di sabbia. Dopo aver ritirato il pacco vado a cambiarmi e poco dopo incontro anche gli amici Arturo, Cinzia e Massi e con loro ingannerò il tempo prima del via. Come ogni anno “per ragion di stato” purtroppo la partenza viene data un po’ troppo tardi alle 10, secondo il mio modesto giudizio sarebbe più logico far partire la corsa alle 9,30 come avviene in quasi tutte le maratonine. Parto con un buon passo anche se sento che non riuscirò a bissare il tempo dello scorso anno 1h 45’ 27”, che è la terza mia miglior performance sulla mezza. Dal lago ci dirigiamo in direzione mare come sempre per svoltare ed imboccare il viale dei Tigli e alla fine di quest’ultimo entriamo in Viareggio con il passaggio all’altezza di Tito del Molo e di nuovo poi facciamo ritorno sul viale. Tengo il passo del Pace Maker delle l’ora e quarantacinque fino al 12° chilometro che chiudo in un’ora spaccata, poi inizio lentamente a calare soprattutto quando usciti dal viale dei Tigli andiamo verso mare e successivamente quando terminato il tratto lungomare, ritorniamo verso lago. Complice anche un vento contrario sento la mia corsa che si appesantisce sempre di più ed infatti chiudo la mia corsa in 1h 48’ e 10”. In pratica negli ultimi nove chilometri ho perso oltre 3 minuti. Soddisfatto ed infreddolito riconsegno il chip e via a casa.