Ancora un’altra domenica mattina con la temperatura rigida, almeno in partenza quando il termometro segna -1°. Folla oceanica anche quest’anno a Porcari Corre, si mormora che siamo in circa 8.000 podisti, numeri che fanno di questa corsa insieme a quella di Marlia le regine del movimento non competitivo toscano. Anticipiamo con Klaus la partenza di qualche minuto rispetto a Giuliana, MJ e un gruppo di amici pugliesi che hanno deciso di prender parte alla marcia. Come da accordi facciamo un bel lungo, prima il percorso breve di 5 km. con immancabile primo passaggio dalla torretta che domina Porcari e poi il classico percorso lungo di 25 km. I particolari che fanno di questa non competitiva una marcia speciale sono tantissimi; dalla partecipazione di tutta la città di Porcari in veste podistica e di servizio, i ristori che sono incredibili, il percorso e le bellezze che abbiamo la possibilità di vedere, la marea umana di persone che nonostante il freddo non perderebbero mai e poi mai questa corsa. Con il passar dei minuti complice il sole, sale anche la temperatura che inizia ad essere gradevole. Un Klaus con un appetito da lupi non perde un ristoro, ma soprattutto riesce ad ingurgitare di tutto, dalle uova al tegamino con pancetta ad uno dei primi ristori, per poi passare ai fagioli del ristoro nella bellissima Montecarlo dove ad attenderci ci sono la banda e figuranti con costumi medievali. Al ristoro del ristorante “La Nina” sempre il buon Klaus si mangia la macedonia a quello successivo organizzato dall’amico Bracciali si mangia dei dolci e brinda a vin santo, poi a ristoro del ristorante “La legge” non si fa pregare di certo una merenda volante, mentre al ristoro successivo l’ultimo prima della fine, si beve un bel caffè con la panna. Insomma più che una corsa sembrava un itinerario enogastronomico. Nel mio piccolo mi fermo a qualche tè, un vin santo con pasticcino e il caffè con panna. E’ stata come sempre una grande Porcari Corre, con il passaggio dal vecchio e monumentale quercione che come sempre ha creato stupore soprattutto tra i tanti podisti arrivati da fuori regione. L’attraversamento di alcuni posti, mi ha riportato alla memoria tanti ricordi e tanti affetti Nonno Guido, Sandra e anche il mio cane Billy e la tristezza di questi ultimi giorni è stata per qualche ora accantonata grazie alla compagnia dei miei amici e delle persone sorridenti che ho incontrato sul percorso. In conclusione un ultimo cenno per Klaus che al ristoro finale si è divorato anche delle porzioni di torte salate, oggi ho la vaga sensazione che invece di dimagrire “ha fatto il chilo!”. Grazie dello spettacolo agli amici porcaresi.