Come già ebbi modo di scrivere nel 2009 è bello una volta l’anno vedere la corsa dall’altra parte della barricata, con tutti i pro e i contro del caso. Quest’anno poi sono stato baciato da due situazioni favorevoli, la posizione che mi è stata assegnata di servizio per il timbro dei cartellini e il servizio scopa leggermente ridotto. Per quanto riguarda il primo mi sono recato sul posto con l’amico Vinicio del G.P. La Stanca. Ci siamo posizionati sopra l’Agriturismo Capanne in un posto fantastico che domina tutta la vallata, da dove si può vedere il mare, il fiume Serchio con le sue curve, il lago di Massaciuccoli, Pisa e una porzione di Versilia. Un posto strategico che è stato adottato anche per i lanci con il parapendio e sembra anche per il deltaplano. Prova ne è una pista di lancio in legno posizionata proprio sotto di noi. Il sole si sta impadronendo della mattina dopo una nebbia iniziale. Il primo podista transita poco prima delle 8 e considerando che dalla partenza al posto dove siamo collocati ci sono circa 5 chilometri conditi da un a bella salita, il ragazzo è andato molto veloce. Scorrono uno alla volta tutti, veloci, tapascioni e semplici passeggiatori della domenica e finalmente verso le 10 arrivano i miei colleghi di scopa, Klaus, MJ e Michele. Mi accodo a loro che hanno nelle gambe già 5 chilometri e proseguiamo sul percorso della 23 km. La prima cosa che mi salta alla mente è la mia collocazione professionale che non ha niente a che vedere con quella dei miei amici, infatti, sono tutti avvocati. Conosco le difficoltà nel fare la scopa è molto dura perché si parte dopo tutti, ma soprattutto dobbiamo sistemare e il percorso e raccogliere tutte le segnaletiche posizionate lungo il tragitto. L’ascesa sul Passo Dante non è delle più semplici, ma peggio ancora è la salita di Mirteto. Arriviamo in un posto splendido dimenticato da Dio, ma altrettanto bella è la Valle delle Fonti che ci porta fino ad Asciano. Siamo ormai alle battute finali quelle che ci portano alla salita della Villa Bosniaski che domina San Giuliano Terme. La temperatura si è decisamente alzata e a differenza dello scorso anno quando pioveva, la discesa che ci riporta in piano è meno insidiosa. Finalmente chiudiamo la corsa, sono le 13,30 e siamo stanchi e affamati. Ho trovato il percorso meno duro dell’edizione precedente, ma soprattutto dobbiamo ringraziare la bella giornata ci ha agevolato nell’impegno. I 1000 podisti che anno partecipato alla marcia hanno goduto di una bella domenica di sano sport e divertimento, grazie a tutti per aver partecipato.