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Sgambata sulle colline versiliesi 2010 Pian del Quercione (Lu)

La buona notizia è che non ha piovuto e non ci siamo neppure sporcate troppo le scarpette con il fango. La cattiva notizia è che il ginocchio sinistro continua a farmi male, soprattutto nei tratti in discesa. Arrivo molto presto a Pian del Quercione, ridente località che si trova vicina all’uscita dell’autostrada di Massarosa, quindi molto comoda da raggiungere. Alle 7,30 sono al punto delle iscrizioni che si svolgono all’interno dell’area dove si svolge la sagra delle olive. Parto con il fratelli Cecchella Klaus e Ceck, ma al primo strappo in salita, che arriva dopo poco più di mezzo chilometro rimango con Claudio, infatti Marco ha già preso il largo. L’aria è frizzante, non sembra neppure Maggio. Il percorso è molto bello e muscolare, tante sono le salite e le discese da affrontare, poco prima di arrivare al Monte Pitoro raggiungiamo anche Gennaro, Giacomino reduce dal successo nella sua categoria della sera prima nella corsa di Contrada a San Pierino e un altro amico degli Ospedalieri. Con loro faremo il resto della corsa tra una battuta e l’altra e per il sottoscritto anche tanta sofferenza nel tratto in discesa che ci porta a Stiava. A quel punto manca l’ultima salita e poi la discesa finale abbastanza dolce che ci fa ripassare sotto l’autostrada. Poi finalmente l’ultimo chilometro nella zona industriale che ci porta a destinazione. Bella la corsa, ma peccato che i chilometri fossero molti meno di quelli dichiarati. Infatti dei 18 km. della lunga il mio GPS ne ha segnati poco meno di 15. Spero che nel futuro trovino una soluzione per allungarla. All’arrivo come sempre faccio acquisti alle bancarelle che espongono e mi porto a casa due vasetti di olive.

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