Terricciola è una corsa che torna nel programma del Trofeo Podistico Pisano dopo molti anni. Per me è la prima volta in questa ridente località dell’Alta Valdera, che da una settimana a questa parte mi è sempre più familiare. Dopo Forcoli domenica scorsa, Fabbrica di Peccioli il 2 Giugno è il turno appunto di Terricciola famosa per essere anche la città del vino, ma su questo argomento avremo modo di soffermarci più in avanti. L’appuntamento con i “Micheli” Corsi e Jeri è per le 7,30. Arriviamo con la Giusy alle 7,20 quindi in tempo, peccato che veniamo sconsigliati da uno dei ragazzi si servizio dallo svoltare per il centro in quanto troppo piccolo e già stracolmo di auto. Decidiamo quindi di parcheggiare fuori, il risultato è che lasciamo l’auto a quasi 1 km. dal ritrovo che è collocato proprio in centro. La Giusy sceglie il percorso di 10 km. mentre noi affrontiamo quello di 20 km. Il primo tratto in discesa sembra il preludio ad una corsa che dir nervosa è dir poco. Dopo la prima discesa, incontriamo uno strappo micidiale che ci riporta in paese e poi per qualche chilometro abbiamo un po’ di “mangia e bevi” tranquilli. Veniamo poi sbattuti a valle e da questo momento iniziano le salite nelle bellissime vigne e le risalite sempre nelle stesse. E’ un susseguirsi di saliscendi interrotto soltanto da qualche tratto asfaltato e qualche passaggio nelle molte cantine vinicole della zona. La mattinata è calda e molto luminosa e a trarne vantaggio è il paesaggio che ai nostri occhi si presenta in tutta la sua bellezza. Nelle salite come al solito rimango indietro, ma la cosa non mi dispiace perché mi permette di scattare delle foto. Bello anche l’ultimo tratto ombreggiato che ci fa ammirare i ciliegi colmi, anche se però in alcuni casi hanno subito qualche furtivo saccheggio. All’arrivo i soliti incontentabili che si lamentano dei ristori scarsi, dei percorsi di 5 e 10 km. che erano più lunghi, della durezza del percorso etc. Io invece penso che dobbiamo fare un applauso agli organizzatori, perché era la prima edizione e perché ci hanno regalato un angolo di paradiso podistico. Il significato di questa corsa è già tutto nel nome “Corri nella natura” ed è quello che abbiamo fatto. Grazie!!! P.s. per la prima volta da mesi e mesi le scarpette non si sono sporcate di fango.