Le previsioni della vigilia non erano delle più rosee. Stanco per una settimana lavorativa intensa condita da ben oltre 2.000 km di viaggio in Germania conclusosi venerdì notte, trascorro il sabato stranamente tranquillo, mi sembra di non avere l’adrenalina delle maratone precedenti. Arrivo a Lucca alle 7,30 e lascio l’auto al parcheggio Carducci. Non è un posto troppo vicino alla partenza, ma di questo un podista ne prende atto soprattutto dopo la maratona. Al mio arrivo agli spogliatoi posizionati in piazza San Michele, trovo gli amici di sempre e con i quali inganno un po’ di tempo. Con Jeri e Molea ne approfittiamo anche per andarci a bere un caffè. La partenza è fissata alle 9 dalle Mura. Il via viene dato dal campione Olimpionico di Marcia a Mosca 1980 Maurizio Damilano. Si parte il percorso prevede un giro intero sopra le Mura che misurano 4,2 km. dopo facciamo un tratto sotto le stesse per uscire poi da Porta S. Jacopo. Poco dopo essere uscito assisto ad una scena (purtroppo non sarà la sola) di ordinaria follia, un automobilista in coda che inveisce contro un agente della Polizia Municipale. I clacson degli altri automobilisti fanno da contorno a questa indecenza, naturalmente a prendere le difese dell’agente ci pensiamo noi podisti con “l’invito” a questo cretino a risalire in auto. Imbocchiamo la via del Brennero e veniamo accolti da una pioggia battente. Ho detto veniamo perche sono in compagnia dei pacers delle 4h e 30’. Proprio in questo tratto di strada assisto ad un altro gesto indecente. Un automobilista cerca di forzare il blocco mentre un addetto al percorso lo invita a retrocedere, la risposta di questo essere immondo è un dito medio all’addetto. Da sottolineare che questo schifo d’uomo aveva seduto accanto in auto il figlio. Bell’esempio di padre!!! Ovviamente anche questo automobilista viene invitato “gentilmente” da noi podisti a farsi un bidè. Se non avessi il cappellino in testa non riuscirei a tenere gli occhi aperti da come piove forte. Inizio ad avere anche un po’ di freddo però ho fiducia ed anche i tanti dubbi dei giorni precedenti sulla mia tenuta sembrano essersi dissolti. La via del Brennero sale leggermente ma in modo costante fino a Marlia ed è proprio qui che la pioggia da una tregua. Attraversiamo Marlia, Lammari, Segromigno e Porcari sono poco davanti ai pacers e le gambe girano ancora bene. Inizio a dare i primi segni di stanchezza verso il 28° km. però stringo i denti. Intanto per la cronaca ha ripreso a piovere in modo molto deciso. Arriviamo al ristoro del 30° km. che è posizionato poco dopo il centro di Capannori ed è proprio a questo punto che decido di staccarmi dagli assistenti di gara delle 4h e 30’. Inizio a correre e passeggiare, in pratica un chilometro per metà lo corro e per l’altra metà vado di passo svelto. Al 36° km. raggiungo Giuseppe Molea che si trova un po’ in crisi, lo invito a fare il resto della maratona insieme. Ormai è quasi fatta, rientriamo dentro le Mura da Porta Elisa mentre mancano poco più di 2 km. Piove, piove e ancora piove, Molea si stacca poco prima dell’ingresso in piazza Napoleone e così faccio il mio ingresso in solitario in piazza San Michele mentre al microfono il mitico Arturo improvvisatosi speaker pronuncia il mio nome. Chiudo la 2a edizione della Lucca Marathon in 4h 41’17” ben 14 minuti in meno dello scorso anno. La temperatura di questa edizione era migliore, più fresca, però la pioggia non ci ha dato una mano. Correre in queste condizioni era quasi proibitivo. Ottima l’organizzazione a cui muovo soltanto una critica per la misura del capo d’abbigliamento del pacco gara che era terminata e mi è stata consegnata una S. Da cancellare sicuramente le proteste di alcuni automobilisti che si dovrebbero vergognare di offendere gli agenti della Polizia Municipale, gli addenti e volontari presenti sul percorso, che si sono sacrificati sotto la pioggia per l’ottima riuscita di questa manifestazione. Grazie di cuore! Dopo finalmente aver tolto gli indumenti fradici ed essermi cambiato, faccio un salto dal Taddeucci per regalarmi il mio premio personale un bel buccellato per questa mia 22a maratona. Mi telefona Michele Jeri che era impegnato come Pacer delle 4h 45’ anche lui soddisfatto di aver portato al traguardo un bel po’ di podisti e tra questi anche tanti amici.