Cambio di logistica in questa edizione della Marcia Titignanese. Ormai gli amici dell G.P. Le Sbarre ci hanno abituato a questi capovolgimenti. Se la memoria non m’inganna, qualche hanno fa si spostarono giustamente da Titignano al centro di Cascina per un paio di edizioni, causa lavori al sottopasso della ferrovia. Nel 2008 siamo ritornati a Titignano e così è stato anche l’anno scorso. Per questa edizione hanno deciso di traslocare a Lugnano di Cascina e più precisamente nella zona industriale dov’è posta anche la sede del loro sponsor principale. Il parcheggio nonostante si trattasse di una zona industriale non è stato dei più agevoli, però la logistica è stata posizionata in un ottimo posto ben visibile anche dalla strada principale che porta ad Uliveto Terme. Gli amici de Le Sbarre sono stati baciati anche dal meteo che non ha infierito su di una logistica ottima ma esposta a tutte le intemperie e senza possibilità di riparo a parte i classici e deboli gazebo. Ho parlato di meteo indulgente, infatti la buona notizia è che non ha piovuto, la temperatura era ottima intorno ai 6° con il sole che sgomitava per farsi spazio tra le nuvole senza riuscirci. Dopo qualche chilometro di asfalto iniziamo a salire la Verru’a con gli amici Michele Jeri con Zoe, Michele Corsi, Marco il Ceck ed Enrico. Ad onor del vero non arriviamo fino in vetta alla Verru’a, svoltiamo poco prima, ma comunque la difficoltà del percorso è notevole se consideriamo che intorno al 12° km. arriviamo fino a 361 mt. slm. Il tracciato è anche molto nervoso con continui saliscendi che non danno respiro almeno fino a quasi il 16° km. quando intraprendiamo la lunga discesa che ci porta al traguardo. Voglio fare i complimenti agli amici de Le Sbarre per la scelta, sicuramente la partenza spostata a Lugnano ci ha regalato un percorso molto, ma molto più bello degli anni passati, quando ci dovevamo sciroppare un andirivieni sull’argine e l’attraversamento di alcune strade non proprio da cartolina.