You are here
Home > Novità > Rischio d’Impresa

Rischio d’Impresa

Ho letto in questi giorni molti commenti sui vari siti in merito all’annullamento della Pisa Marathon alcuni che condivido altri meno. Pensando a questa edizione della Maratona in modo imprenditoriale dico che le scelte prese dalla dirigenza rappresentano il classico Rischio d’Impresa. Alcune sfide sono state vinte come il numero d’iscritti che è cresciuto, sia nella Mezza Maratona che nella Maratona anche al netto dei pettorali gratis che venivano dati per i podisti che acquistavano un paio di scarpe delle sponsor. Forse anche la scelta di cambiare il percorso (anche se non ho potuto testarlo), avrebbe giovato nelle prestazioni cronometriche grazie all’eliminazione della temibile salita di Calci. La sfida che ha causato tutti i problemi e che invece non è stata vinta riguarda lo spostamento di data. Innanzitutto collocare la Maratona la domenica prima di Natale è stato un azzardo, con la possibilità di imbattersi in un meteo ostile. Dopo quanto accaduto nel 2009 nello stesso periodo, forse sarebbe stato meglio una più attenta riflessione. Doveva essere messo in conto un piano B. E’ indiscutibile che la sfortuna si è abbattuta su questo evento, per colpa della copiosa nevicata con la complicità di alcuni Comuni interessati, della Provincia e della Protezione Civile che hanno cercato di togliersi di mezzo il male minore. Tra i problemi di shopping natalizio, la neve, il traffico in tilt e la maratona quest’ultima rappresentava la più agevole da togliere di mezzo. In merito alle 6 maratone in 3 mesi in Toscana invito tutti i dirigenti a prendere in considerazione uno spostamento di date compatibilmente con tutto il calendario podistico. Inoltre mi domando se forse non sarebbe meglio accorpare le Maratone di Livorno, Pisa e Lucca. Magari unendo Livorno a Pisa e Pisa a Lucca. Invece di 3 maratone ridurle a 2 con partenze ed arrivi da alternare ogni anno. Forse unire le forse non sarebbe male, mettendo da parte almeno una volta il campanilismo.

Top