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Mezza di Befana – Borgo a Buggiano (Pt)

Storia di un naufragio annunciato. In questo modo sintetizzo la mia presenza alla 3° edizione della Mezza di Befana che si è svolta come sempre con partenza ed arrivo dallo Stadio Benedetti di Borgo a Buggiano, una collaborazione tra l’Atletica Borgo a Buggiano e Gocce di Vita Onlus. Il perché della mia parziale debacle deve essere addebitato alla mia testardaggine. La vigilia del giorno dell’Epifania l’ho trascorsa con raffreddore e con quei sintomi che uno ha quando ha la febbre anche se non ce l’ha. Il termine medico non lo conosco spero almeno di essermi fatto capire. Quando stamattina mi sono svegliato la sensazione che ho avuto è di non star troppo male ed è per questo che mi son deciso a partire. L’iscrizione era già fatta e mi scocciava buttarla al vento. Parto certo di non fare una grande performance ma almeno sicuro di finirla. Quando viene dato il via inizio a sentire un dolorino alla coscia sinistra nella parte anteriore. La prima cosa che penso è che spesso mi accade di accusare questo tipo di dolori, ma una volta che la muscolatura si scalda svaniscono. Invece al secondo chilometro inizia a farmi male anche la coscia destra ma questa volta nella parte posteriore. Inizio a preoccuparmi. Affronto la salita che porta in località il Torricchio molto guardingo. Anche il ponte ad Alberghi di Pescia cerco di farlo con passi molto stretti. Almeno fino  alle Macchie di San Piero mantengo un ritmo decente e chiudo la prima ora in circa 11 km e 200 mt. Poco dopo però dei dolori lancinanti alla gamba destra mi fanno smettere di botto di correre, anche perché avendo problemi anche alla gamba sinistra non posso carica di più su questa gamba. Succede spesso che quando uno ha un dolore su un lato del corpo, vada a caricare sull’altro lato (quello sano) A volte facendo in questo modo si sopperisce al problema e si riesce nell’impresa, in altri casi si finisce per danneggiare anche il lato sano. Per un chilometro vado di passo ma anche in questo modo sento dolore. Inizio a pensare che oggi non porterò a termine la corsa, sono poco dopo la metà e sto troppo male. Anche alcuni colleghi podisti che mi sorpassano mi domandano se ho dei problemi. A tutti rispondo dando una mia diagnosi personale (ma non so se giusta): “Ho due contratture alle cosce” Decido di riprovare a corricchiare e riesco a tenere un passo da maratona intorno ai 6’ e 30” a km., questo accade almeno fino al 17° km. quando decido di rallentare ulteriormente e scendo a 7’ al km. Stringo i denti i dolori si fanno sempre più feroci ma ormai è fatta. Anche questa mezza maratona è finita. Dopo 7 anni torno ad impiegare più di 2 ore in una mezza maratona e precisamente 2h 5’ e spiccioli. Sono soddisfatto soprattutto se ripenso che a metà gara avevo pensato di gettare la spugna.

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