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La Sbarrocciata – Capannoli (Pi)

Dopo un’Epifania che mi aveva portato un po’ di carbone podistico, torno a correre in questa mattina che si apre con un po’ di nebbia e con poca voglia di muovere le gambe. Alzarmi da letto è stata veramente dura, sono ancora in condizioni precarie ma sono un uomo che mantiene gli impegni. Solo con la febbre a 40° avrei rinunciato alla mia corsa domenicale. La Sbarrocciata che si svolge a Capannoli e che prende il nome dal locale gruppo podistico del Barroccio, non è propriamente una di quelle corse per cui un podista fa le capriole. E’ abbastanza bruttoccia ma ben organizzata. Ovviamente nella mia personalissima valutazione, il giudizio negativo è sul tipo di percorso non sul paesaggio che almeno per i primi 2/3 di corsa è molto bello. Dopo aver salutato alla partenza i due Michele, la Zoe, Arturo e la Mina e Claudio, decido di partire in solitario. Non sto bene e mi prefiggo di fare al max 14 km. Sulla salita che transita davanti alla vecchia sede dell’ormai defunta Radio Studio 104, raggiungo il mio amico Giovanni e decido di trotterellare con lui per tutta la corsa. Al bivio dei 14 e 18 km. però svoltiamo volontariamente per il lungo di 18 km. Le gambe mi fanno meno male dei giorni scorsi e pazienza se mi sento ancora costipato, la corsa per qualche ora cancella anche quella sensazione. Raggiungiamo anche Santo Pietro Belvedere e in pratica gli giriamo intorno. Il percorso è un classico sempre uguale, tanto asfalto e quando c’è lo sterrato c’è sempre tanto fango e molti sono anche saliscendi o magiaebevi che dir si voglia. Tra una chiacchera e l’altra con il sole che si è fatto largo nella nebbia e di conseguenza ha fatto salire la temperatura fino a quasi 20°, con il mio amico Giovanni concludiamo la nostra domenica podistica. Poco prima dell’arrivo raggiungo un altro amico Aldo Passetti. Con lui scambio un paio di minuti di amarcord sul mondo della radio. Infatti entrambi bazzicavamo quell’ambiente e nella fattispecie quello di Radio Studio 104 quasi trenta anni fa. E questa mattina quando siamo transitati davanti a dov’era ubicata, abbiamo sentito tanta nostalgia di quei tempi. 10 anni dal 1983 al 1992 non si cancellano facilmente.

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