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U.P.I.

Sera di Pasquetta, sono invitato ad un Battesimo. Circa a metà serata mi si avvicina un signore di circa 60 anni, con capelli e baffi bianchi che mi dice: “Ma te sei Alessandro Piccini?” io rispondo di si e lui di rimando “Sono stato tuo professore all’I.T.C. Carlo Catteneo di San Miniato, sono il professor Flavio Fiori da Viareggio”. CARRAMBAAA!!! o come dicevano Aldo, Giovanni e Giacomo: “Non ci posso credere!!!”. Da quel momento la serata è diventata tutto un amarcord. Voglio soltanto precisare una cosa, il professor Fiori l’ho conosciuto all’incirca intorno al 1980. Non è mai stato effettivamente il mio insegnante, ma siccome in comune avevamo la passione per la musica ed eravamo matti, fui da lui come “adottato” scolasticamente parlando. Lui insegnava tedesco che era anche la mia seconda lingua scolastica, ma  purtroppo non era il mio professore che invece era un insegnante che detestavo e con cui avevo un pessimo rapporto. I ricordi ci hanno portato anche a quando il professor Fiori fondò U.P.I. acronimo che sta per Unione Pazzi Italiani. Mi diede anche la tessera che se non ricordo male era una delle prime 30 e che forse dovrebbe essere in qualche cassetto a casa. Abbiamo ricordato tanti aneddoti nella nostra oretta d’incontro. Come i tanti scherzi fatti e le mitiche feste dell’U.P.I. E’ strano come per una notte i ricordi di professori, compagni di classe, preside, bidelli (come si chiamavano ai nostri tempi) siano come per incanto riapparsi. Anche loro come la famosa tessera erano andati a finire in qualche cassetto non di casa, bensì della memoria. E’ stato veramente un bell’incontro a quasi 30 anni dall’ultima volta che ci siamo visti. Prima di salutarci il professore mi ha fatto anche una promessa, che se ritrova le foto delle feste me le manda. Mi farebbe tanto piacere.

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