“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita”. Ecco partiamo proprio da quest’ultima parola del primo verso del Canto I della Divina Commedia di Dante Alighieri. Il motivo è semplice, la marcia di questa mattina giunta alla sua 29° edizione si chiama “Marcia della smarrita”. Premesso che di smarrito questa mattina c’era il ritrovo. Mi reco come lo scorso anno allo stadio di Altopascio e come me lo fanno anche altri podisti, ma non c’è nessuno. Mi sposto e parcheggio sotto le mura antiche del centro storico. Fino ad un paio di anni fa la corsa partiva proprio dal centro, ma anche qui non c’è traccia del ritrovo. Mi vengono incontro delle ragazze che mi dicono di andare al Supermercato Conad che è situato poco distante dal casello di Altopascio dell’autostrada. Finalmente la diritta via che era smarrita si rimaterializza o per meglio non era smarrita la via bensì il ritrovo. Questa parentesi dantesca mi da il gancio ad un’altra corsa che si svolge questa mattina a San Giuliano e che si chiama “Trail di Dante” e che prende il nome dal famoso Passo di Dante che si trova sui Monti Pisani. Ma torniamo alla nostra marcia, lo scorso anno rimasi un po’ deluso dal cambio di percorso, che invece di farci correre nella bellissima zona di Montecarlo ci aveva indirizzato dalle parti di Oretano, ragion per cui, arrivo alla partenza un po’ perplesso. Prima di partire saluto un po’ di amici come Max Morelli, Klaus Cecchella e Salvatore (Quotidiani) così ribattezzato in quanto è il mio edicolante oltre che uno dei miei mentori podistici. Parto con Giovanni e dopo un po’ di giri nei giardini di Altopascio veniamo indirizzati verso la Villa Campanile e quindi anche a Orentano. In cuor mio spero che il tracciato sia migliore dell’anno scorso. Nonostante le zone siano le stesse della precedente edizione, il percorso mi sembra molto migliorato. Molto ombreggiato, ma risulta irrilevante perchè la temperatura questa mattina dopo le perturbazioni di ieri è godile e accettabile. Tranne un incrocio non presidiato, un cambio di direzione poco segnalato e qualche altro problemino nella segnalazione è andato tutto bene. Chiudiamo con il buon Giovanni i 20 km. tondi, tondi in poco più di 2 ore. Per questa domenica può bastare, anche se le sensazioni che ho provato sono state buone. Le gambe stanno benissimo e ho la sensazione addirittura di non aver corso.