Come iniziare una mite Domenica mattina stanco e con la luna di traverso e finirla con il sorriso. Capita anche di questo. Potere della corsa. L’appuntamento è con “Corri nel verde di Balconevisi”, una di quelle marce belle e semplici. Bella, perché i posti e il tragitto che facciamo è da cartolina, un po’ come tutte le corse del samminiatese. Semplice, perché i chilometri sono 17 di saliscendi corribili e per lo più ombreggiati e consolidati ormai da qualche edizione. Parto, poco dopo le 7 e mezzo con l’amico Giovanni. La prima metà è una vera sofferenza, le gambe non girano e sono stanco. Va un po’ meglio nella seconda parte, forse grazie anche alle grandi distese di Girasoli. Campi immensi coltivati a girasoli. Il loro giallo o se meglio preferite amarillo, mi cattura e mi fa star meglio anche psicologicamente. E’ come se mi rilassasse e inducesse le mie gambe a girare più convinte. Ne approfittiamo per scattare molto foto. Mi scuso, se la mia presenza in questi scatti è anche fin troppo ostentata, ma il fotografo Giovanni nella stessa “location” con il dubbio di aver sbagliato, ne scattava sempre due. Ne approfitto anche per farmi immortalare seduto sopra una panchina all’ombra, con alle spalle una vista sulla vallata bellissima. Spesso nei momenti di rabbia nella vita di tutti i giorni, penso a quella panchina, in un pomeriggio d’estate, seduto all’ombra mentre mi sto leggendo un libro e sorseggiando un bicchiere di tè verde. Questa immagine mi da un senso di pace e immediatamente mi tranquillizzo. Chiudiamo in 2 ore la nostra fatica, ma prima di tornare a casa ne approfittiamo per berci un bicchiere di frappè al caffè (ottimo) e mangiarci un paio di fette di cocomero. Voglio ringraziare di cuore, quella persona che ha attaccato un foglio con sopra scritto “Attenzione, nido di vespe” al vetro posteriore della mia macchina e di qualche altra che erano posizionate nello stesso posto. Con quell’avvertimento, ci ha evitato guai seri, visto che si aggiravano in numerose con fare minaccioso. Grazie!