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Maratonina Città di Vinci 2012

Come da copione la Maratonina Città di Vinci arriva l’ultima domenica di Gennaio nei giorni della merla, che per chi non lo sapesse sono i più freddi dell’anno. E come da copione anche questa mattina faceva un freddo tremendo. A crear problemi non è stata tanto la temperatura, quanto invece il forte vento gelido. Faccio l’iscrizione e mi vado a rintanare in auto per cambiarmi. Cerco di non prender troppo freddo perchè venerdì sera avevo la febbre a 38°. Mi cambio e inganno il tempo con la lettura di qualche capitolo di un libro che mi ero portato dietro. Esco dall’auto quando mancano circa 20 minuti al via. Si parte e come da copione il primo tratto è in discesa. Una volta terminata arrivano un paio di chilometri pianeggianti e poi iniziano i saliscendi. Si transita nuovamente nel centro di Vinci intorno al 5° km. e poi è il turno della discesa per gli impianti sportivi. Nonostante sia reduce da 3 giorni di raffreddore, le gambe rispondono bene e non mi sento affatto debole. Inizio la durissima salita per Vitolini e riesco a correrla tutta fino a che non svoltiamo per San Donato. A questo punto inizia un tratto molto corribile, peccato che com’è accaduto anche nella salita precedente ci siano un po’ troppe auto sul percorso. La discesa sterrata di San Donato cerco di correrla molto accorto, per non infierire sul ginocchio destro che da qualche tempo a questa parte fa i capricci. Sono sulla via principale quella che dalla zona industriale di Mercatale porta a Vinci. Il vento è contrario come spesso è accaduto in questa corsa. Faccio molta fatica a correre e anche respirare non è semplice. Poco prima di iniziare l’ultima salita, vedo un cartello segnaletico di una via che si chiama “Poggio al vento”. Mai nome fu più profetico!!! Il vento infatti in questo punto soffia sembra la bora a Trieste. Chiudo questi 14 km. e 500 mt. in 1h e 20’. Sono soddisfatto perché venerdì non ci avrei giurato di finirla e per giunta con un tempo dignitoso. Come sempre ottima organizzazione (ringrazio l’amico Sauro) e bellissimo il percorso. Ne approfitto per dare un consiglio agli amici dell’Atletica Vinci, prestate più attenzione a bloccare le auto soprattutto quelle che abbiamo incontrato in strade secondarie. I loro conducenti, mi sembravano un po’ contrariati al nostro passaggio.

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