Seconda edizione della Mezza di Befana e come ebbi già modo di sottolineare lo scorso anno, complimenti per la logistica che si svolge presso lo Stadio Benedetti di Borgo a Buggiano, sia per la facilità di parcheggio che per i servizi che hai podisti vengono offerti, come il servizio docce presso gli spogliatoi, cosa alquanto rara nelle corse.
Arrivo sul posto poco dopo le 8, il tempo è nuvoloso ma almeno non piove. Trascorro una mezz’ora a chiacchierare con i vari amici che incontro, da Ennio a Nilo al buon Roberto Capecchi che in quanto atleta dell’Atletica Borgo a Buggiano che organizza l’evento, sarà impegnato di servizio.
Alle 9,30 si parte dalla pista di atletica leggera dello stadio, tra le novità di quest’anno c’è il chip che però ha solo lo scopo di registrare alla partenza e all’arrivo, infatti, non ci sono controlli intermedi.
Questa è una mezza maratona molto tecnica e dura, dov’è molto difficile fare il personale, in quanto ci sono almeno un paio di strappi in salita in località Il Torricchio tra Santa Maria e Santa Lucia, con una discreta pendenza e poi ci sono molti ponti e ponticelli che spezzano sempre il ritmo.
In generale il percorso è lo stesso dello scorso anno, l’unica variante è quando usciti da Pescia non imbocchiamo subito la trafficata via Romana che attraverseremo più tardi, ma bensì andiamo in direzione Macchie di San Piero, evitando così problemi alla normale circolazione stradale.
Le gambe girano discretamente e se non fosse per un po’ di mal di stomaco potrei anche spingere con più decisione, in fondo il mio obbiettivo è cercar di far meglio dello scorso anno.
Ci riesco chiudendo la mia fatica in 1h 51’ 46”, circa 5 minuti in meno della prima edizione.
Complimenti agli organizzatori l’Atletica Borgo a Buggiano e l’Associazione “Gocce di vita” Onlus per scopo nobile che si prefiggono, ovvero, quella di raccogliere fondi per la costruzione del 2° Lotto della Casa del Bambino di Tambobamba, Apurimac, in Perù.
Ottima l’organizzazione e molto bello l’arrivo all’interno dello stadio.