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Marcia Stabbiese tra padule e colline Stabbia (Fi)

Missione compiuta! Mi ero prefisso per questa Marcia Stabbiese di effettuare una specie di Duathlon, ovvero, in bici da casa a Stabbia circa 10 km., corsa di 18 km. e ritorno a casa in bici. Il tutto per un totale di 20 km. in bici e 18 di corsa, anzi 18 e 500, visto che all’arrivo il GPS ha confermato i 500 metri in più che mi erano già stati preannunciati domenica scorsa. Al mio arrivo alla partenza consegno la bici al buon Enzo Bracciali il vero “Deux ex machina” di questa manifestazione, me la custodirà fino al mio ritorno. Corro a cambiarmi gli abiti da ciclista con quelli da podista e lo faccio all’auto con cui è venuta la Giusy. La mattinata è caldissima ed anche se con la Giusy partiamo molto presto alle 7,30, alla prima salita già boccheggiamo. Arriviamo al primo ristoro in debito di liquidi. La corsa è molto bella è migliorata nei confronti della precedente edizione, quando fummo dirottanti nella prima parte nella zona di Lazzeretto. Quest’anno invece affrontiamo le splendide colline colme di vigneti che sono nella zona di Poggio Tempesti, quindi a ridosso di Cerreto Guidi. La corsa per 2/3 è molto tecnica con continui saliscendi anche se, tranne una salita la più dura, per il resto è tutta corribile. L’ultimo terzo è quello che ci indirizza nel padule ed è tutto pianeggiante, l’unica cosa negativa è che è tutto al sole e con questa mattinata diventa un calvario. L’ultimo strappo ci porta sulla collinetta che domina Stabbia un posto molto bello dove è situata la Chiesa, poi scendiamo al Cimitero e dopo uno zizzagare nella zona residenziale finalmente arriviamo. L’ho corsa e passeggiata tutta con la Giusy che arriva stremata dal caldo, ci abbiamo messo 3 ore ma ne è valsa la pena. Complimenti all’amico Enzo e a tutti i suoi collaboratori per l’organizzazione e per la scelta del percorso. Bravi!!! Lo ringrazio anche per avermi custodito la bici, che dopo essermi cambiato ed aver reindossato i panni del ciclista rinforco per tornare a casa.

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