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Mezza Maratona di Livorno

Finalmente oggi si è consumato l’ultimo lungo in vista della Firenze Marathon. Scrivo finalmente perché i lunghi sono molto impegnativi psicologicamente, ovviamente per la fatica di correre almeno più di 25 km. e poi perché non c’è l’adrenalina della gara a darti una mano. Oggi ad onor del vero nella seconda parte c’era pure quella. Andiamo per ordine, appuntamento sotto la curva dello Stadio Ardenza di Livorno fissato per le 7 e 40. Partiamo in quattro Michele Jeri (che ha provveduto anche a ritirare i pettorali per tutti), Michele Corsi, il sottoscritto e un’amica di entrambi i Michele. Chiedo venia ma non ricordo il nome. Tutti e quattro saremo impegnati a Firenze il 28 prossimo come Pace Maker delle 4h e 45’. Giudiziosamente Jeri consiglia come prologo alla Mezza Maratona di fare una decina di chilometri nel centro della città di Livorno e di scansare il lungomare che sarà protagonista di tutta la Maratona e della Mezza fino a diventare nauseante. Michele Jeri ovviamente si cala benissimo nella parte e fa da Cicerone nella sua Livorno. Ci delizia di aneddoti e curiosità sulla città di Livorno. Per esempio ci fa vedere il Palazzo dei Domenicani e la bellissima Chiesa Greco-Ortodossa che si trova in un tristissimo stato di abbandono. Ci porta nella nuova Piazza XX Settembre liberata dalle bancarelle del Mercatino Americano che è stato trasferito al Porto. Poi ancora in giro per i canali del quartiere de La Venezia, tra i ruderi e le macerie della seconda guerra mondiale (incredibile siamo nel 2010) che in alcune zone sono ancora presenti, oppure nella centralissima Via Grande e tanti altri posti ancora. Terminiamo i 10 km. tondi, tondi in poco meno di un’ora. Siamo di nuovo allo Stadio dove ci cambiamo, fissiamo il pettorale e via alla partenza. Non è una bellissima mattinata, ma almeno non piove come accadde copiosamente lo scorso anno. La temperatura è intorno ai 16° forse anche troppo caldo. Parto consapevole di aver già corso 10 km., quindi lo faccio guardingo. A differenza delle ultime edizioni non partiamo dall’Accademia Navale, bensì dalla strada che divide lo Stadio dal Campo Scuola. Subito veniamo dirottati lungomare e ci rimarremo per tutta la corsa. Andiamo prima in direzione Terrazza Mascagni e fino ai Cantieri Orlando, dove alla rotonda giriamo e proseguiamo in direzione Antignano. A circa 1/3 di corsa transitiamo dentro l’Accademia e giriamo come da copione intorno al Brigantino, poi di nuovo verso Antignano dove è posizionato un altro giro di boa. Di nuovo sempre lungomare un’altra volta verso la rotonda dei Cantieri Orlando e dopo l’ennesima virata gli ultimi 3 km. che ci portano all’arrivo sulla pista di atletica del Campo Scuola. Soddisfatto chiudo entro le due ore come era nei miei desideri in 1h 59’ e 47” (O.T.) tempo reale circa 1’ e spiccioli in meno. Soddisfatto anche di aver corso in totale 31 km. in meno di 3h. Due riflessioni su questa corsa. Una positiva, quella che  eliminato il centro ed avendo circoscritto tutto sul lungomare è stato eliminato il traffico di biciclette, di alcune auto che entravano sul percorso e di autobus che ogni tanto ci sbucavano davanti. Sicuramente tutto il tracciato quest’anno era molto più presidiato. La nota negativa è che con il passar dei chilometri questo continuo incrociarsi, questo andaerianda diventava nauseante. A fine corsa mi girava la testa. Una curiosità a margine di tutto, mentre mi stavo cambiando confessavo all’amico Luca Pergola che la Maratona di Livorno è l’unica corsa dove ci sono più fotografi sul percorso che spettatori. Se mi avvisavano prima mi pettinavo meglio……..

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