Appuntamento con il Vivicittà in tutta Italia ed ovviamente anche in Toscana dove raggiunge l’apice con la Firenze Half Marathon giunta alla sua 28° edizione. Questa mattina la trasferta non la faccio in solitario, bensì con l’amico Roberto Capecchi con cui ci eravamo messi d’accordo alla Mezza Maratona di Fucecchio. Solito parcheggio sul lungarno della Zecca Vecchia e poi via in Piazza Santa Croce a ritirare i pettorali. Il cielo è coperto, la temperatura intorno ai 16° ma poco prima di mezzogiorno le previsioni danno sole e temperature in deciso aumento. Facciamo tutto con molta calma, il tempo non ci manca abbiamo davanti a noi poco meno di un’ora e mezza prima del via. Ho avuto una notte tormentata, con un forte raffreddore che ho cercato di combattere con la solita aspirina che però ha le sue controindicazioni. Sintetizzo…..non ho chiuso occhio! ma per abbattere un podista ci vuol ben altro. Alle 9,30 si parte. Siamo quasi 1.300 competitivi che partecipano alla Mezza Maratona e oltre 2.000 non competitivi che affrontano il percorso di 10 km. I primi 3 km. sono una vera sofferenza perché le strade sono strette e i podisti sono tanti. L’effetto imbuto è garantito come i continui rallentamenti. A complicare le cose alcune automobili parcheggiate in posti a rischio e non rimosse, molti paletti di ferro dei marciapiedi non protetti da gommapiuma o segnalati dagli addetti e qualche gazebo dei locali piazzato in mezzo alla strada. Rifiatiamo un po’ nel tratto che va da Piazza della Signoria a Piazza Strozzi ma dopo è di nuovo ingorgo almeno fino quasi a Porta a Prato. Riesco a superare i Pace Maker organizzati da Piero Giacomelli delle 2h e raggiungo quelli de 1h e 55’. Tengo il loro passo fino al 16° chilometro poi decido di rallentare. L’aspirina presa la sera prima mi sta creando non pochi problemi allo stomaco. Ho dei veri e propri crampi che mi condizionano nella corsa. Spero di mantener fede alle mie aspettative e di terminare sotto le 2 ore. Ci riesco di poco e chiudo in 1h 58’ e 03” una delle mie Mezze Maratone più sofferte. In questo 2011 ancora non sono sceso sotto questo tempo segno che la condizione non è delle migliori. In conclusione ribadisco quanto avevo detto lo scorso anno, dovrebbero trovare una soluzione per il primo tratto di percorso, che con numeri consistenti di podisti risulta inadeguato. Ho perso nei primi 3 km. oltre 3 minuti. Il percorso è affascinante, molto bello e ricco di storia, ma è anche molto duro e difficile per colpa della pavimentazione, delle pendenze, dei ponti che attraversiamo più volte e per i due giri che in generale non agevolano mentalmente. Diciamo una Mezza Maratona dov’è molto difficile fare il personale, dove sono gli occhi ed il cuore a godere un po’ meno le gambe. Al traguardo ad aspettarmi l’amico Roberto che ha terminato 5 minuti prima del sottoscritto e con il quale riprendiamo la strada per casa.