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La forza della rete

Sabato 28 Maggio 2011 ore 21,30 a Chiesina Uzzanese è andata in scena: “La forza della rete”, dove rete sta per internet, ma più nello specifico Facebook. Circa un anno fa m’iscrivo al gruppo di Facebook “Quelli della Discoteca Concorde anni 80/90” il cui fondatore è l’amico Mimmo. Durante un nostro scambio di messaggi mi confida che vorrebbe per una notte far riaprire la Discoteca Concorde che ormai è chiusa da anni. Circa un mese fa leggo un post, dove Mimmo annuncia che finalmente ci siamo. L’unica cosa che è non realizzabile è farla all’interno per ovvi motivi di sicurezza del locale, quindi viene scelto il parcheggio antistante alla stessa. Gli iscritti al gruppo pochi giorni prima dell’evento superano quota 3.000. Rifletto e considerando che questa manifestazione non ha usufruito del battage pubblicitario dei media classici: televisione, radio e stampa, sarebbe già un successo se almeno 1/3 degli iscritti partecipasse alla serata. Bene, come i ragazzi del nord-africa ci hanno insegnato negli ultimi mesi, esiste una forza dirompente che è “La forza della rete” internet con i suoi social network, Facebook e Twitter in primis. Morale, sabato sera il parcheggio del Concorde era pieno. Le cifre che ha comunicato la proloco di Chiesina Uzzanese alla una, parlavano di 2.550 partecipanti. Il dato è certo, in quanto ogni persona aveva sottoscritto la tessera della proloco pagando 10 €. E’ stata una serata memorabile. Vedere almeno un paio di generazioni, rendere omaggio a questo pezzo di storia del divertimento toscano è stato fantastico. La gioia è stata anche ritrovare amici che non vedevo da decenni e con i quali ho condiviso in gioventù tanti momenti di spensieratezza. Sul palco sono saliti e sono stati premiati con una medaglia ricordo, tanti che si sono prodigati negli anni per il successo del locale. Dai camerieri, agli elettricisti, a quelli della sicurezza, ai responsabili dell’ingresso, ai factotum, e ovviamente i D.J. Da Charlie Sanguemisto a Michele Lopez a Massimo Bani solo per menzionare quelli più famosi. Ho rivisto con piacere Michele Lopez che non incontravo dal lontano 1996 quando eravamo a Radio Azzurra Network. Ma la vera sorpresa della serata è stata rivedere e riabbracciare Nino Trinciavelli con moglie e figlie. Non lo vedevo dal lontanissimo 1984 è stata un emozione grande! Per 5 anni dal 1979 al 1984 era abituato a vederlo ogni fine settimana, il venerdì, sabato e domenica (pomeriggio e sera). Nonostante l’età e i tanti acciacchi, l’ho trovato ancora in buona forma e mi è sembrato che anche oggi come allora, abbia lo stesso vizietto della sigaretta. E’ andato tutto per il meglio; l’organizzazione perfetta, il clima, l’affluenza di persone, etc. L’unico nota stonata secondo il mio modestissimo giudizio è stata la musica. Perché come sottolineava Charlie Sanguemisto, il Concorde aprì il 30 Dicembre del 1978 e purtroppo il periodo musicale da quella data fino a quasi metà anni ’80 è stato questa sera completamente ignorato. Per gente come il sottoscritto, i miei amici di Santa Croce e altri coetanei c’è stata un po’ di delusione sotto questo punto di vista. Un’altra cosa bella di questo 1° Remember Concorde è stata l’orario di apertura e chiusura, che ha rispecchiato quello classico di allora, dalle 21,30 alle 02,00. E alle 2 di notte vedere la piazza ancora piena di gente faceva un bell’effetto e soprattutto tanta nostalgia dei tempi andati. Grazie a Mimmo, agli amici del gruppo di Facebook e alla proloco di Chiesina Uzzanese. L’ultimo desiderio sarebbe come confidai a Mimmo un po’ di tempo fa, se il Concorde verrà come sembra smantellato, avere un oggetto simbolico del suo arredamento come memorabilia.

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