Le corse che arrivano dopo la Maratona di Firenze sono sempre di basso profilo o meglio sembrano……, anche perchè l’adrenalina spesa per la Maratona (che nel caso di quella fiorentina è notevole), fa passare tutto quello che arriva dopo in secondo piano. Parto da casa con la novità stagionale di una bella gelata e con temperatura intorno agli 0°. Arrivo a Ponsacco abbastanza presto, sono le 7,30, parcheggio vicinissimo alla partenza (davanti alla Coop) e mi reco alle iscrizioni. Saluto ovviamente buona parte degli amici che la scorsa domenica erano presenti a Firenze, da Giovanni a Mileno, da Ennio a Claudio e Michele e proprio con quest’ultimi e Arturo e Marco partirò per la mia non competitiva. La temperatura è particolarmente pungente, ma con il passare dei minuti complice un sole abbastanza intrapendente, ci scaldiamo, anche grazie ai vari saliscedi, ospite no gradito un pò di fango di cui ne avremmo fatto volentieri a meno, ma che arriva inevitabile in questo periodo come il Natale. Il tema ovviamente è la Maratona di Firenze ed i racconti sulle varie sensazioni personali, le mie gambe sono in ottima forma, forse meglio anche della scorsa Domenica. Attreversiamo vari boschi ed arriviamo in zona Cevoli, per poi scendere di nuovo a Ponsacco. Lo spettacolo che ci riserva la natura e le battute labroniche di Michele, meritano “il prezzo del biglietto” ops! il cartellino dell’iscrizione. La musica che suona nelle mie orecchie, con le battute di Michele e le riflessioni di Arturo e Claudio passa ovviamente in secondo piano. Arriviamo all’arrivo consapevoli che per oggi è finita, ma che complice la festività di domani saremo ancora con le nostre scarpette ai piedi per correre in quel di Molino d’Egola. Buon Sant’Ambrogio ai milanesi e non…..