Tradizionale appuntamento post natalizio con la corsa di Vangile, che come caratteristica del periodo si svolge sempre in condizioni climatiche ottimali, ma con temperature rigide. Anche quest’anno non si sottrae alla regola ed al mio arrivo sul posto poco prima delle otto, siamo al massimo intorno ai 2°.  Con mia enorme sopresa, trovo l’amico Giovanni, che mi aveva espresso la sua intenzione di venire, ma sulla cui presenza non c’avrei giurato. Ci iscriviamo e poi parlando un pò del più e del meno, scopro che il primo dell’anno ci sarà una corsa a Ponte a Egola e conveniamo sul fatto che potrebbe essere un buon inizio d’anno podistico. Alle nove come da copione partiamo e rimarrò insieme a Giovanni fino a che non inizia la temutissima salita che ci porta al Colle di Buggiano, infatti si stacca ed io proseguo da solo. Prendo un ottimo passo che mi porta a sorpassare vari podisti, dopo il ristoro la strada spiana e sul tratto di costa del monte il passo diventa ancora più sciolto. Bellissimo come sempre l’attraversamento del borgo di Massa, da dove se alziamo gli occhi vediamo la vecchia strada per Cozzile, che è teatro della bella corsa del Ghibellino. Inizio la discesa che in assoluto è la mia preferita di tutte quelle che conosco, infatti è corrbilissima e riesco a farla a 3′ e 45″ al chilometro con il mio iPod che ancora spara canzoni di Natale come Chris Rea con la bellissima “Driving Home For Christmas”. All’arrivo chiudo gli 11,500 km. in 1h e 3′, non male per le mie possibilità. Attendo l’arrivo di Giovanni, che avviene un 5 minuti più tardi ed insime andiamo alle nostre rispettive auto per tornare a casa.