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Sgambata sulle colline versiliesi – Pian del Quercione (Lu)

Foto Sgambata sulle colline versiliesiTorno a questa non competitiva delle 3 Province dopo circa quattro anni, in quanto il calendario la faceva cadere sempre in concomitanza con la Maratona di Pisa. Parlando più volte con il Presidente del CIMS l’amico Klaus, avevo chiesto uno spostamento in modo da permettere al sottoscritto e a molti altri di prendervi parte e quest’anno finalmente il miracolo si è realizzato. Arrivo a Pian del Quercione che per chi non lo sapesse si trova all’uscita di Massarosa dell’autostrada Lucca-Viareggio in direzione mare intorno alle 7,45 e a differenza della mia unica partecipazione nel 2004 riesco a parcheggiare in un comodo campo ripulito dall’organizzazione proprio davanti al ritrovo. Dopo essermi iscritto ed aver scambiato qualche chiacchera con Klaus e Ceck sulla loro impresa di ieri alla corsa “da Piazza a Piazza” 40 km. da Prato a Montepiano e con il grande Arturo neo nonno, partiamo. Dopo un chilometro pianeggiante e dopo essere transitati sotto l’autostrada iniziamo a salire con un venticello non troppo caldo anche se la giornata non è male e arriviamo fino al monte Pitoro, meta, che come mi ricorda Arturo è tanto cara anche ai ciclisti. E’ proprio in questo tratto mentre il nostro percorso si immette sulla strada principale, che una ciclista con bici da corsa ma abbigliamento poco ciclistico ci sorpassa e tutti insieme proviamo scherzosamente di stargli dietro accelerando il passo e dicendogli che l’avremmo raggiunta e la signorina come ci risponde? “gli uomini son tutti imbecilli”, vorrei suggerire al signorina di sorridere ogni tanto “smile please!”. Continua la nostra corsa con tanto di argomenti che trattano di attualità, con divorzi famosi veri o falsi e con cose reali al 100% come la nostra prossima Pisa Marathon. Arriviamo a Stiava mancano ormai pochi chilometri all’arrivo e proprio a circa 1 km. dalla fine riscontriamo una grossa pecca nell’organizzazione, l’attraversamento della strada pricipale che porta a Viareggio non era presidiato dagli addetti e le auto che sfrecciavano rappresentavano un grande pericolo per tutti i podisti. All’arrivo cerco lo stand dove vendono le olive marinate e che fu meta nella mia unica partecipazione dell’acquisto di un vasetto, dopo averlo individuato con il Ceck e Arturo ci rechiamo a fare spesa. Felice e contento con le mie olive marinate ed il pacco gara che consiste (nel mio caso) in una piantina di salvia torno a casa. 

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